Cordoglio per la scomparsa di Pino Cicioni: ha donato cornee, fegato e cuore

TERAMO – Ha destatuo commozione la notizia della scomparsa di Giuseppe Cicioni, dagli amici conosciuto come ‘Pino’. Il 64enne già imprenditore nel commercio, erede della nota famiglia che gestiva l’omonimo storico deposito di bevande in via Nicola Dati a Teramo. Era stato colpito da una gravissima ischemia cerebrale alla vigilia di Pasqua e nonostante i soccorsi tempestivi del personale 118 con l’eliambulanza (si trovava nella casa di Poggio Umbricchio, a Crognaleto), all’ospedale Mazzini i medici non erano riusciti ad evitare drammatiche conseguenze della malattia: Pino era finito in coma e nella giornata di oggi l’accertamento di morte cerebrale. Di Pino Cicioni era noto per la sua disponiblità, l’ironia e la gentilezza, la passione per la cucina, tutte doti che lo avevano fatto apprezzare soprattutto nel rapporto con la gente che oggi lo piange, a cminciare dai tantissimi amici che aveva sparsi per tutto il Teramano. E la sua generosità si conferma anche dopo il trapasso: i medici hanno valutato positivamente la richiesa dei famigliari di vole donare gli organi, secondo a volontà che Pino aveva espresso. Nella nottata tre diverse equipe provenienti dagli ospedali dell’Aquila, di Pavia e di Udine hanno espiantato cornee, cuore e fegato, che potranno continuare a dare vita a qualche altro essere umano. Nella mattinata sarà allestita la camera ardente alll’obitorio del Mazzini. I funerali saranno celebrati nella chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi. Pino Cicioni lascia la moglie Paola Paio e gli amati figli Antonella, Giovanni ed Enrico. Alla famiglia giungano le condoglianze della direzione e della redazione di emmelle.it